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Poter avere le informazioni precise del luogo e soprattutto dell’orario di scatto può essere estremamente utile, sia che si fotografi un evento astronomico, o più semplicemente durante un viaggio o in vacanza. Cercavo un sistema per poter geotaggare le mie foto da usare con la D800E e al limite anche con la D300S.
Nikon ha a catalogo il ricevitore GPS GP-1, un modulo che si inserisce nella slitta flash della fotocamera e si collega tramite la presa a 10 poli sulla parte frontale del corpo macchina. Il grosso limite di questa soluzione, se escludiamo il prezzo non proprio popolare, risiede nell’impossibilità di scattare con il flash montato. Nikon ovvia a tale inconveniente con un attacco per montare il modulo Nikon GP-1 sulla tracolla della fotocamera. Avendo avuto modo di provare il GP-1 e la sua copia gemella proposta da Phottix, ho rilevato che il cavo con cui si collega alla fotocamera, a temperature fredde, si irrigidisce notevolmente, diventando poco pratico e aumentando il rischio di possibili rotture. Inoltre utilizzare la fotocamera con il GPS collegato via cavo può creare qualche intralcio durante l’utilizzo della fotocamera.
Girando per Internet ho trovato un prodotto che sulla carta sembra piuttosto interessante, si tratta del modello AK-G1 prodotto da Aokatec, un’azienda cinese che ha una interesante esperienza in prodotti di questo tipo. Le caratteristiche principali di questo prodotto sono le dimensioni molto contenute e la connessione con la fotocamera che avviene direttamente inserendo il GPS nella presa a 10 poli della fotocamera. Rispetto all’unità GP-1 di Nikon perde la tropicalizzazione, ma aggiunge la bussola digitale che permette di sapere anche in che direzione era orientata la fotocamera al momento dello scatto, il tutto a un prezzo di poco inferiore agli 80 dollari, che tradotti in euro, porta il prezzo intorno ai 50 euro. Così la spedizione dalla Cina non ha subito particolari rallentamenti e non sono state applicate le tasse di sdoganamento obbligatorie invece per prodotti di prezzo supeirore. L’AK-G1 può essere montato anche su altre Nikon, come la D4, D3s, D3, D3x, D700, D300, D300s, D800, D200, tutta la serie D2 e sulla Fujifilm S5Pro. Esistono poi modelli dedicati ad altri modelli Nikon. Come dicevo, le dimensioni sono molto compatte, tanto che una volta montato non è di grosso intralcio, anche se l’accesso alla presa PC-Sincro può essere compromesso. Il tutto pesa solo 13 grammi e una piccola asola ricavata dalla struttura esterna del GPS permette di ancorarla con un laccetto alla fotocamera in modo che non vada perso se si dovesse sganciare dalla presa a 10 poli (innesto solo a pressione, senza collare di sicurezza). L’alimentazione viene presa direttamente dalla fotocamera, e si attesta a circa 60mA come consumo medio operativo, e solo 2mA in modalità sleep. Un interruttore sul corpo del GPS consente comunque di spegnerlo qualora non si necessitasse dei dati di latitudine e longitudine, oltre che altezza e direzione della fotocamera. Una presa per jack da 2,5mm consente di utilizzare anche uno scatto remoto, tuttavia non è più possibile far uso del modello Nikon MC-36 dotato di intervallomentro, ma ho scoperto che quello Canon, sempre dotato di intervallometro è pienamente compatibile. Le dimensioni sono di appena 24x33x13mm. Per farsi un’idea del prodotto si può guardare il video presente sul sito del produttore:

A breve qualche commento sull’utilizzo. Da una prima prova, realizzata ieri appena arrivato il prodotto, mi sembra perfettamente conforme alle mie esigenze.